LE 4 SANTE VERITÀ
La Prima Santa Verità è che c'è sofferenza, la malattia è sofferenza, il nascere è sofferenza, la vecchiaia è sofferenza, la morte è sofferenza, il dolore e la disperazione sono sofferenza, il contatto con la cosa spiacevole è sofferenza, il desiderio insoddisfatto è sofferenza, i cinque aggregati della mente ed il corpo che producono i desideri, sono sofferenze.
La Seconda Santa Verità è che la sofferenza nasce dai desideri che causa la rinascita e sono accompagnati dal piacere sensuale; cercando la soddisfazione in questo piano fisico e nell’aldilà l'ansia di piaceri, l'ansia di nascere di nuovo, l'ansia di essere annichilito.
La Terza Santa Verità è che la sospensione della sofferenza è la vera assenza di passione, la distruzione completa di quest’ansia di piaceri, di quest'ansia di nascere e di quest'ansia di essere depresso; il non albergare più questa ansia provoca la sospensione della sofferenza.
La Quarta Santa Verità è il cammino che conduce alla sospensione e soppressione del dolore, è la via che porta all'eliminazione di Mara ed alla contemplazione della Verità Ultima dell'Essere e pertanto alla Suprema Felicità senza Limiti.
Questo cammino, secondo Buddha era ottuplice, venne chiamato il NOBILE SENTIERO OTTUPLICE.
Questo nobile sentiero deve percorrersi nei suoi 8 punti senza trascurarne nemmeno uno, solamente così, uno può trasformarsi in Buddha:
- VISIONE RETTA.
È vedere in accordo alla realtà che esiste sofferenza, la sua causa, la sua sospensione e il cammino che conduce alla sospensione. - PENSIERO RETTO.
Pensiero libero dalla sensualità, cattiva volontà e crudeltà. - LINGUAGGIO RETTO.
Linguaggio libero dall’ inganno, insulto, sospetto e stupidità. - AZIONE RETTA.
Azione libera dall'assassinio, furto, adulterio, bugia. - VITA RETTA.
Quando il discepolo evita un commercio perverso (predizione, usura, armi, esseri vivi, carne, droghe e veleni), e si guadagna da vivere con mezzi retti e onorevoli. - SFORZO RETTO.
Con lo sforzo retto si ostacolano i pensieri negativi e si sviluppano quelli positivi. - ATTENZIONE RETTA.
Quando il devoto vive attento e sa che il corpo, i sentimenti, la mente ed i pensieri non sono permanenti e sono sottomessi alla decadenza. - CONCENTRAZIONE RETTA.
È la unidirezionalità della mente mediante esercizi respiratori e meditazioni speciali.
I Buddha insegnavano solo il cammino. Noi stessi dobbiamo fare lo sforzo.
Non commettere offese morali, fare il bene, e pulire il proprio cuore: questo è l'insegnamento di tutti i Buddha.
DA: http://www.vopus.org/it/gnosi/mistica-religione/insegnamenti-buddha-4-verita.html